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Laboratorio Teatrale “Thalia” dell’I.C. Santa Marta Ciaceri

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Utente RGIC809003-aut

da Rgic809003-aut

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Non era possibile parlare a caldo della messa in scena di “Ifigenia in Aulide” ad opera del Laboratorio Teatrale “Thalia” dell’I.C. Santa Marta Ciaceri di Modica. Troppe emozioni quelle vissute dai diciassette attori e dal numeroso pubblico accorso all’anfiteatro del parco urbano di San Giuseppe Timpuni di Modica. Così in questi due giorni abbiamo avuto modo di ripensare al percorso compiuto, al messaggio che è giunto forte al cuore di quanti hanno applaudito, al termine della rappresentazione, alla bravura di questi giovani ragazzi, molti dei quali alla primissima esperienza. Il risultato finale è stato frutto di un lavoro corale che, partendo già dall’adattamento del testo, compiuto dalla Prof.ssa Laura Galota, ha visto l’adattamento scenico del Prof. Marco Iapichino in forma corale ed attoriale, tipica del teatro classico: un plauso in tal senso va ai componenti del coro, Assenza Miriam, Faviana Sophia, Napolitano Francesca, Bellaera Vittoria, Sammito Nicoletta, Stracquadanio Mariachiara, Savchuck Jessica, Scivoletto Marta, Puccia Nicole, Puccio Elena, Gallo Nicole, Mbacke Mame Awa, Giannì Arianna, Galazzo Emma. È proprio da un’intuizione del Prof. Iapichino, siracusano di nascita, che tre anni fa il nostro istituto ha iniziato questo percorso formativo dall’alto valore educativo e didattico, rivolto agli alunni delle classi seconde e terze, che sono rimasti affascinati dalla bellezza del teatro classico, con la rappresentazione di tragedie e passioni che fanno parte dell’essenza dell’umanità; a dar un valore aggiunto a questo percorso è stata quest’anno la partecipazione convinta ed entusiasta di quattro nostri ex alunni che frequentano le scuole superiori della nostra città, tra cui Gemma Cerruto capace di una matura interpretazione di Ifigenia e Giuseppe Fidone, un credibile quanto distaccato Achille. Uno spettacolo, quello di giovedì, che è riuscito a rendere attuali le parole di Euripide, attualizzandole in modo credibile ed intenso, giungendo all’apice nel momento conclusivo, con un monologo dal grande impatto emotivo interpretato da Paola Gugliotta, intensa nei panni di Clitemnestra, a rappresentare il dolore delle madri che perdono un figlio a causa di conflitti insensati che ci dimostrano come l’umanità abbia poco imparato dalla storia. Adesso il pensiero va all’anno prossimo, al prosieguo di questo percorso formativo più unico che raro nelle scuole secondarie di I grado della nostra città e dell’intera provincia, affinché la crescita dei nostri alunni possa essere implementata dalla formazione teatrale ed indirizzata sempre più verso il bello e la cultura classica.